Mons Cerignonis 2023
Giornate Medievali
14, 15, 16 Luglio 2023
Si avvicina la XXI edizione di Mons Cerignonis, il principale evento montecerignonese e appuntamento centrale per le Marche e la Romagna, in programma da venerdì 14 a domenica 16 Luglio a Monte Cerignone (PU).
«Mons Cerignonis è un’epifania, una sorpresa commovente tra le colline del Montefeltro, è un pensiero, un’atmosfera, una magia.
I giorni che precedono la festa sono per i montecerignonesi la festa stessa. I tamburini che scendono dal castello suonando in un paese vuoto che echeggia è un’emozione che fa venire i brividi.
I ragazzi scaricano, caricano, montano, inchiodano e mangiano insieme con le mani sporche di lavoro, finito il pomeriggio si va al fiume a fare il bagno. Le signore impastano, cuociono, cuciono e rammendano.
I bambini fanno tutto, felici di questo travestimento, gioco infinito a cui finalmente partecipano anche gli adulti e osservano le mamme che si guardano allo specchio con vestiti di velluto e capelli raccolti intarsiati di perle. Per noi è già festa!
Il venerdì inizia la festa quella vera, quella piena di artisti, di artigiani, di musica e giullarate.
Quest’anno è caratterizzato dalla presenza di compagnie di armigeri che si sfideranno in scontri e schermaglie, la compagnia dei Poeti della Spada di Urbino, la Compagnia Corbarius di Sassocorvaro, la Corte di Giovedìa di San Mauro Pascoli e la Cacciata di Mondolfo, con gli sbandieratori di Assisi. Armature e costumi sono bellissimi e curati nei più piccoli dettagli e le spade risuonano tra le mura. Un’arte, una danza potente, che può spaventare ed affascina.
Vogliamo immaginare i grandi capitani, vogliamo raccontare il loro coraggio e la loro forza. E il loro sguardo fiero dietro alle fessure dei cimieri.
Ma accanto alla guerra vogliamo vivere la meraviglia dell’eterna lotta tra Carnevale e Quaresima. Consapevoli delle difficoltà che attraversa il mondo malinconicamente ci immergiamo in un grasso e ironico Carnevale che ci lasci guardare il lato morbido della vita.
Il paese è una meraviglia, si trasforma, si respira una vita antica fatta di mani abili, di artigiani che scolpiscono, dipingono, fabbri che forgiano spade, tessitori che tingono i loro tessuti e ancora piccole botteghe che diventano gioielli da visitare. E sulla Rocca, nel punto più alto, invitiamo a visitare due vere delizie: il giardino pensile con le sue
fioriture e la mostra di abiti medievali nel salone d’onore a cura dell’Atelier di Battista. Due capolavori assoluti della grazia e della bellezza. Tra tanto scorrere di sangue ci fermiamo un attimo e ci facciamo rapire dal bello che rincuora lo spirito.
Per rincuorare il corpo vini e cibi di ogni tipo nelle numerose cantine e osterie!
Il venerdì sera aprono la rievocazione il mercato, le osterie aperte e la musica potente dei Futhark, insieme ad artisti e spettacoli di strada, burattini e buffoni; le squadre del Contado si sfidano nei giochi del Palio per conquistare la Contrada del Contado che partecipa ai giochi della domenica.
Il sabato nel tardo pomeriggio il Corteo scende dal Castello ed apre le danze: e festa sia! Per tutta la sera spettacoli di falconeria, sbandieratori, battaglie e tanta musica. Scendendo dal castello verso Piazza Clementina e Ca Margutto, troverete artisti, piccoli palchi e fresche cantine.
La domenica pomeriggio la Corte scende dal Castello ed apre i giochi del Palio. Le quattro contrade si sfidano in piazza Begni per arrivare al Palio dell’Uovo tra bandiere, tamburi ed armigeri.
A chiudere i tre giorni di festa illuminiamo la vallata con i fuochi d’artificio a tempo di musica e lo spettacolo La Guerra tra Carnevale e Quaresima in Piazza Begni. Tutto è esperienzialità allo stato puro.»